martedì 19 luglio 2011

...Nel mentre...

Ehilà!! Come state? Dopo una torta, un 'altro pezzo di storia, così la fate e poi la mangiate mentre leggete... no?
Come annunciato il punto di vista cambia di nuovo e siamo a Nay'ar, che, se ricordate non c'era durante la cerimonia...

“Stavolta è stata dura, eh ragazzi?” dissi guardando i resti bruciacchiati di un troll.
“Forza Nay’ar, prendi il ‘Cuore della Scienza’!” mi esortò Tomoyo,
“Coraggio sorellina… non avrai mica paura?”
“Certo che no! Solo… perché devo farlo io!?!” ciò che ottenni fu un coro:
“Perché hai perso a morra cinese!”
“Oh, dannazione, avete ragione – poi mi rivolsi al mio gufo – Cleto, ci sono trappole di cui dovrei essere a conoscenza?”, la pucciosa emanazione della mia saggezza si concentrò un attimo e poi:
“No, non credo ce ne siano, voglio dire… guardati intorno!” disse indicando l’infinità di mostri morti che ci eravamo lasciati alle spalle.
“Effettivamente…” constatai prima di girarmi verso il ‘Cuore’
“E così tu sei il ‘Cuore della Scienza’… che carina…”
“Non per fare precisazioni grammaticali in situazioni come questa, ma intendevi carino vero? Sai, IL Cuore è carin-O”
“Eh? Ah, no no, intendevo proprio carina,Liberty, è una clessidra! Eccola qua.”
“E con questa fanno 3 reliquie su 5.”
“La cerimonia sarà finita… chissà se il rettore se l’è presa… spero di no o i nostri voti…”
“Non preoccuparti, Paffir è stato lui a darci l’incarico. Ora andiamo a casa, voglio farmi una di quelle docce infinite e togliermi il sangue di dosso.” dissi mostrando loro la piccola clessidra in alabastro intagliato col supporto in platino. Alla luce delle torce del sotterraneo la polvere al suo interno sembrava fatta di diamanti.
Uscimmo dal tempio facendo il percorso a ritroso e scavalcando cadaveri. Avrei dovuto esserci abituata ma ogni volta le idee di uccidere e di aver ucciso mi disgustavano, eppure non potevo farci nulla. Mi vennero in mente le parole di Atena-sama, la divinità a cui giuravo fedeltà, quando mi parlò attraverso Cleto, l’anno prima: “Questo disgusto è ciò che distingue un giusto da un assassino. Non perdere mai di vista la retta via, e ricorda che a volte la scelta più saggia non è quella più giusta. Ecco perché se il tuo cuore sarà saldo e la tua mente saggia, ritroverai la strada giusta anche se il Fato te ne avrà allontanata. Ricorda.”
Quelli che vedevo sugli antichi pavimenti erano mostri, alcuni nemmeno molto intelligenti, ma lo stesso non riuscii a non intonare un requiem per loro, che riecheggiò nel tempio vuoto come un canone fantasma.
Fuori dal tempio ci aspettavano i nostri sempai che ci accolsero con un sospiro di sollievo, e con l’aiuto di Uno tornammo finalmente alle nostre stanze. Noi 10 e la clessidra.

Una personalità singolare quella di Nay'ar non vi sembra? Ma altrimenti che divertimento c'è? Al prossimo post, con la.... naaaaa, non ve lo dico!!
Ciaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaoooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

1 commento:

  1. Al prossimo post con la.... nuova torta che preparerai! Così chi vuole leggere la storia soffre come una bestia!. Però questa volta hai scritto proprio poco... Hai sempre più bisogno di un correttore di punteggiatura...

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