Appena arrivai in quella scuola la vidi, e mi sembrò che il cielo avesse preso forma umanoide: i suoi capelli erano i raggi del sole al suo sorgere e la pelle era dello stesso colore del cielo all’alba. La vidi scherzare con un ragazzo, sembravano molto vicini (perché me ne preoccupo?). Guardai l’orologio, stavano sicuramente andando a lezione… poco male, avrei passato 3 mesi in quel luogo, l’avrei rivista di sicuro.
Prima però avrei dovuto seguire il rettore che ci stava accompagnando a fare il giro del complesso.
Avevo letto nella brochure dell’accademia che il complesso era formato da 4 edifici (i piani alti dei quali costituivano i dormitori) più la piazza centrale per un totale di circa 587.000 mq di terreno. Ogni edificio era adibito all’insegnamento di una tra le facoltà portanti: Attacco, Difesa, Velocità e Magia. Sotto l’edificio della Difesa (che portava il simbolo dell’elemento Terra) vi erano i laboratori di chimica e meccanica; sotto quello d’Attacco (dell’elemento Fuoco) la Sala d’allenamento e sotto gli altri due un punto di ristoro (con annessa biblioteca) e refezione.
“Ora, se volete seguirmi, vi accompagnerò alla Sala d’allenamento in cui si sta svolgendo una lezione. Vi pregherei di fare molta attenzione a ciò che vedrete: penso che vi interesserà non poco… Uh uh!”.
Era un personaggio bizzarro il rettore: aveva uno stile un po’ vecchio, o forse dovrei dire antico…?, e la faccia simpatica era inquietantemente cordiale e soprattutto sapeva maneggiare la tecnologia come si maneggia una penna a sfera… mi sarei trovato decisamente bene con lui. Sì, ne ero convinto.
Cosa succederà poi?? Aspettate sabato e lo saprete ^.^!!!
Ciaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaooooooooooooooooooooooooo!!